Le statistiche ufficiali indicano che una parte sostanziale di coloro che ricevono un rifiuto al proprio visto decidono di lasciare l’Australia. In particolar modo, si nota, che i più decisi a mollare sono quegli applicanti che si vedono negata la richiesta di un visto temporaneo come lo Student Visa oppure gli Sponsor 482. Questo accade essenzialmente per due motivi: da un lato, il costo dell’appello si aggira intorno ai $3,000 e, soprattutto, durante il lungo tempo di attesa di una revisione della decisione negativa, è molto raro poter applicare per un visto permanente. Immaginate infatti di essere uno Chef al quale era stato rifiutato uno Student Visa o uno sponsor. Ancora per poco, non importerebbe quanta esperienza potreste accumulare, o se sarete in grado di ottenere uno Skills Assessment positivo: sarebbe impossibile essere invitati per uno Skilled Visa o applicare per un visto valido. Questo ha una ripercussione ben precisa sul quadro psicologico di chi affronta un processo di immigrazione a lungo termine. Basti pensare alle perplessità relative alla pianificazione del proprio futuro, alle difficoltà di ottenere un appartamento in affitto, un prestito a tassi locali e le preoccupazioni che possono innescarsi all’idea di mettere su famiglia senza certezze a riguardo dei propri diritti a rimanere in Australia. Anche a livello tecnico, risulta complesso per gli addetti ai lavori progettare strategie che includano un ‘piano B’ dal momento che un incidente di percorso, come il rifiuto di un visto, congela di fatto la vita dell’applicante per un periodo che può andare da vari mesi ad alcuni anni.
Nel frattempo però la pandemia più influente dei tempi moderni ha avuto, tra i suoi innumerevoli effetti, anche quello di ridurre il flusso di personale qualificato in Australia. Ancora una volta uno sguardo alle statistiche mostra che non era mai successo, nell’ultima decade, che gli inviti ad applicare per gli Skills Visa fossero minori alle applicazioni ricevute. Ecco che il governo federale ha annunciato l’avvenuta modifica della Sezione 48 del Migration Act a partire dal 13 Novembre del 2021. Tre programmi migratori sono stati aggiunti alla lista di visti che possono essere applicati dall’interno del paese nel caso in cui un applicante si trovi in Australia con un visto rifiutato: 190 Skilled Nominated, 494 Skilled Employer Sponsored Regional e 491 Skilled Work Regional. Ad oggi, i soli visti disponibili per soggetti in Australia con visto rifiutato sarebbero il Partner Visa (purché ci siano condizioni ‘compassionevoli’, il che è un caso piuttosto raro), Medical Treatment, Child Visa ed i Bridging Visas.

“Ci sono tantissime persone che si trovano in Australia con profili incredibilmente qualificati, ma che a causa di intoppi burocratici sono impossibilitati ad applicare per visti permanenti” fa notare Fabio Nocilla, agente di immigrazione registrato e founder di Atlas Migration. “Se ci si pensa bene si tratta di uno stato di cose inefficiente, in quanto l’Australia a frontiere chiuse sta riscontrando difficoltà nel completare i programmi di immigrazione e allo stesso tempo ci sono profili ultra qualificati nel paese che sono costretti ad uscire dal paese per applicare, senza però potervi fare rientro. Dal 13 Novembre però, per la prima volta in assoluto si sbloccheranno tutta una serie di possibilità che semplicemente non esistevano”. Una delle caratteristiche più importanti è quella di poter accumulare esperienza lavorativa durante il periodo di attesa della finalizzazione di un appello, per poi utilizzarla in sede di Skills Assessment ed Expression of Interest per uno dei tre programmi. “Chi insegue la residenza permanente si ritrova a doversi confrontare con limiti di tempo e di spazio, dove per spazio intendiamo il diritto di rimanere sul suolo Australiano. Queste riforme hanno l’effetto di estendere entrambi e rendono possibili scenari in cui anche un rifiuto non diventa necessariamente un evento catastrofico”.
Atlas Migration è un info-point gratuito con base a Sydney ma operativo sull’intero territorio nazionale. Se desideri ricevere risposta ad una domanda relativa a visti, immigrazione, corsi o info generiche, contatta la nostra chat facebook dedicata (clicca qui) ed uno dei nostri consulenti risponderà gratuitamente alle vostre domande. Ci occupiamo anche di immigrazione (consulenze con agente di immigrazione registrato, applicazione visti australiani, cittadinanze, skills assessments) ed educazione per studenti internazionali (corsi di inglese, professionali ed universitari).
Vi ricordiamo che in questo momento storico alle persone in Australia è richiesto di rispettare il distanziamento sociale, ossia un raggio di 1,5 metri da altre persone. Sul sito dello stato in cui vi trovate sono disponibili più informazioni mentre a livello nazionale è possibile informarsi sul sito web del Dipartimento della Salute. Se avvertite sintomi simili al raffreddore o all’influenza, il consiglio è quello di rimanere a casa e richiedere un test. Potete farlo contattando il vostro medico o il numero gratuito 1800 020 080.