Il Victoria è anche noto come l’ ‘Education State’ o anche ‘The Garden State’ in virtù di due sue connotazioni caratteristiche: i magnifici giardini botanici ed il sistema educativo non solo più avanzato del paese, ma probabilmente tra i più completi del mondo.
Il territorio prende chiaramente il nome da Victoria, la regina britannica mentre la sua capitale inizialmente lo ereditò dal suo fondatore John Batman per poi essere rinominata Melbourne nel 1837.
Il Victoria è uno degli stati più piccoli del paese, ed uno dei pochi i cui confini non sembrano essere stati disegnati con squadra e matita. La capitale, Melbourne, conta quasi cinque milioni di abitanti, mentre la seconda cittá più popolosa dello stato è Geelong la quale conta oggi circa 270,000 persone.
Consultando i manuali di geografia, si precisa come in Victoria coesistano diversi ‘climi’ rispetto ad un territorio dal volume così limitato. Testare questo concetto nella vita reale é facile, basta vivere per un periodo in Victoria per comprendere che non c’è nessun potere di controllo sui fenomeni meteorologici e sulle temperature, che cambiano repentinamente e senza preavviso. Fate un giro tra i vari blog e sentirete parlare delle famose ‘quattro stagioni in un giorno’.
La comunità italiana del Victoria è probabilmente la più numerosa d’Australia: secondo il censimento del 2016 circa il 6,5% dei Victorians sono di origine Italiana e soprattutto, circa 70,000 persone sono nate sul territorio Italiano. Non a caso, dopo la lingua Inglese ed il Mandarino, l’Italiano è la lingua più parlata del Victoria.
L’economia del Victoria è molto complessa e diversificata, la seconda più voluminosa del paese dopo quella del New South Wales. Il Victoria produce infatti un quarto del PIL nazionale ed il settore più sviluppato è quello terziario, capitanato dall’industria finanziaria ed assicurativa. Le ultime due decadi hanno visto un forte passaggio dall’industria manifatturiera a quella terziaria.
Tra I settori che interessano di più chi si affaccia per la prima volta al Victoria troviamo la l’edilizia e la ristorazione. La prima, anche conosciuta come ‘building and construction’, è una grande fonte di reddito per i titolari di visti temporanei, ed in generale crea lavoro per circa 250,000 persone. La ristorazione produce meno reddito rispetto all’edilizia ma stipendia quasi il 7% dell’intera popolazione del Victoria di cui una buona parte é rappresentata da nostri connazionali.
Come anticipato nell’introduzione, il Victoria è anche conosciuto come Education State. Ci troviamo infatti otto importantissimi atenei, di cui due (Monash University ed University of Melbourne) facenti parte del prestigioso ‘gruppo delle otto’ migliori Universitá d’Australia:
Deakin University
Federation University Australia
La Trobe University
Monash University
RMIT University
Swinburne University of Technology
University of Melbourne
Victoria University
A rendere il Victoria lo stato dell’educazione non sono solo la presenza delle Università, ma anche gli ingenti investimenti che il governo del Victoria ha stanziato nel corso degli anni per mantenere il sistema educativo a livello di primato mondiale.
Melbourne, la capitale, è una città dal grandissimo carisma e dalla grande personalità. Il distretto centrale è molto compatto e si connette in maniera capillare a tutti i principali sobborghi della metropoli. I quartieri più periferici spesso sono tanto caratteristici quanto quelli centrali ed in ogni suburb c’è spazio per innamorarsi di qualcosa, come della natura ribelle di St Kilda, la movida notturna delle adiacenti South Yarra e Prahran, l’eleganza di Richmond e o i connotati hipster di Collongwood, Brunswick o Fitzroy. Gli amanti del mare non devono guardare con troppa gelosia agli abitanti del NWS in quanto possono godersi panorami da favola a portata di poche pedalate dalla CBD, come ad Elwood, Williamstown, Brighton o Sandringham oppure uscendo di qualche ora dalla città e dirigendosi verso località quali Torquay, Philipp Island o Bells Beach.