È finito cosí il visto che tra tutti di é fatto più voler bene dai temporanei in Australia. Era nato più di tre anni fa, per dare un’opzione a chi nel mezzo del trambusto pandemico, non era in grado di tornare a casa.
Si trattava allora di un visto corto e privo di diritti lavorativi. Si è poi evoluto gradualmente, concedendo sempre più benefici, fino alla sua forma più vantaggiosa, quella che nel Maggio 2021 lo ha reso ‘troppo bello per essere vero‘: diritti lavorativi full time, nessuna limitazione ne di ore (come per gli Student Visa), ne dei sei mesi per datore di lavoro (come per i Working Holiday), possibilità sia di lavorare in proprio o di avere più lavori. Si è sempre saputo che sarebbe stato rimosso, si discuteva invece del discorso ‘preavviso’. Invece no, un comunicato del 31 Agosto ha annunciato la chiusura imminente del programma ‘Australian Government endorsed events (COVID-19 Pandemic event)‘, avvenuta alle 23:59 del giorno 1 Settembre del 2023. Non è ancora chiuso per tutti, alcune persone potranno applicare entro Febbraio del 2024. A salvarsi sono coloro che al momento sono titolari di un visto Temporary Activity 408 in scadenza nei successivi 28 giorni. Il visto però non rimarrà identico, ma questi saranno i cambiamenti:
- Il visto avrà una durata di sei mesi che partono dal giorno dell’approvazione (quindi ha senso applicare a questo punto il più tardi possibile, non appena inizia il periodo dei 28 giorni)
- Ci sarà un costo per l’applicazione del visto, di $405 (Visa Application Charge) + $700 se l’ultimo visto è stato applicato da dentro l’Australia
Rimangono comunque tutti gli altri vantaggi relativi ai diritti lavorativi.
Il cambiamento, specialmente per chi era arrivato in Australia nel 2020, non sarà facile, dato che viene rimossa un’opzione vantaggiosa.
Questi sono i consigli che ci da Fabio Nocilla, agente di immigrazione registrato (MARN 1801445):
- Non dare per scontato che l’unica alternativa possibile sia uno Student Visa.
Ci sono possibilità che troviate persone pronte a suggerirvi che non ci sia altra strada.
Interrogatevi sulle loro qualifiche. Sono semplici agenti di educazione (portatrici di un interesse particolare) o lavorano in agenzie di immigrazione? In grado dunque di far valutare la vostra situazione all’agente?
Esistono tante strade, per citarne solo alcune: sponsor, training visa, partner visa (anche si sta insieme da meno di un anno), visti regionali, visti indipendenti. Cercate di capire le vostre opzioni e di non rimanere nei limbo dei visti temporanei. È possib ile che a volte non ci sia altra soluzione nell’immediato, ma assicuratevi che chi vi consiglia stia facendo i vostri interessi. - Fate una consulenza all’inizio dell’esperienza, non agli ultimi giorni.
Se vi informate sulle vostre opzioni negli ultimi 10 o 20 giorni di visto, è possibile che alcune buone opzioni non siano più disponibili.
Due esempi: per avere un Partner Visa approvato quando non si possono ancora provare 12 mesi di relazione, ci vuole una registrazione di coppia al momento dell’applicazione. Tuttavia, questo documento non ci mette mai meno di 28 giorni per essere processato. Similmente per uno sponsor, è quasi sempre necessario un periodo pre-applicazione di 28 giorni. - Recuperate il resoconto cartaceo delle esperienze lavorative Italiane o Australiane.
Molte opzioni si sbloccano dimonstrando esperienza lavorativa. Abbiate pronti documenti quali le vostre buste paga, dichiarazioni dei redditi, resoconti dell’INPS.
Questi documenti a volte richiedono molto tempo per essere recuperati, ma se pronti possono evitare ‘visti paracadute’ dato che questi ormai non sono più economici. - Riconoscete i vostri titoli tramite RPL all’inizio dell’esperienza, potrebbe evitarvi lo Student Visa.
Tanti finiscono per fare uno Student Visa che non desiderano perchè non sanno che possono ottenere un titolo di studio Australiano senza dover studiare. Si tratta dell’RPL che sta per Recognition of Prior Learning, cioé ottenere un titolo di studio sulla base dell’esperienza lavorativa. Spesso per uno Skilled Visa (visto indipendente) o per uno sponsor, serve un ‘titolo di studio rilevante’ (Highly Relevant Education Title). Il problema è che studiarlo in Australia rende necessario uno Student Visa, con ore limitate, e costi alti. Faccio un esempio, un corso da Chef dura due anni e costa $20,000 almeno, un corso in edilizia come carpentiere o piastrellista costa anche $20,000 in due anni, ed un corso nel management della ristorazione costa $8,000-10,000 e dura un anno o un anno e mezzo. Tuttavia, se si può dimostrare esperienza tramite: 6-9 mesi di buste paga, lettere di referenza, ed, in alcuni casi, qualche video, é possibile ottenere queste qualifica senza la necessità di studiarla, dare gli esami, pagare le fees universitarie. I costi sono molto ridotti, dato che con $2000-$2500 di prendono la maggior parte dei titoli. Appena disponibile vi lascio un PDF con tutte le qualifiche che si possono ottenere in questo modo, ed i relativi prezzi. Spero sia un’informazione utile! - Capite se c’è bisogno o meno di riconoscere le vostre Lauree.
Mentre l’esperienza professionale può essere formalizzata in un titolo tramite RPL, non è possibile farsi riconoscere una Laurea Australiana in questo modo.
Rispetto a chi possiede una Laurea, esistono tre opzioni: traduzione, conversione e riconoscimento. Non tutte le Laurea hanno queste opzioni, o avrebbe senso farlo.
Una Laurea in Economia ad esempio, è diversissima da una Laurea in Ingegneria o Medicina. Questo articolo potrebbe davvero aiutarvi a fare ordine:- Riconoscimento, Conversione o Traduzione Laurea - Se proprio vi tocca uno Student Visa, capite le differenze tra i vari corsi.
Le agenzie di educazione sono molto preparate sui corsi (sanno bene che giorni si va a scuola, quanto durano i corsi etc).
Non necessariamente sanno il valore che ha un titolo in termini di immigrazione. Esempio: studiare un Certificato III in Business potrebbe risultare un’esperienza ‘economica’ (costo di $4000-5500 per un corso di un anno) ed il corso rivelarsi molto flessibile in termini di presenza e compiti. Ok, perfetto. L’anno dopo vi ritroverete senza qualifiche che vi aprono pathways, come visti post-studio, job ready program o possibilità di richiedere Skills Assessment. Ecco alcuni articoli utili:- Corsi professionali che aiutano con l’ottenimento della residenza permanente
– Percosi non-pratci che aiutano con l’ottenimento della residenza permanente
– Tutti i corsi professionali che si possono studiare
Ricordatevi che ad Atlas facciamo due tipi di consulenze:
- Infopoint gratuito: sono più generiche, generalmente di una mezzoretta, e servono proprio a poter recuperare i dati e tutte le informazioni utili da far valutare velocemente all’agente di immigrazione.
Si affrontano temi generali (rinnovo WHV, Student, regole generali sui altri visti) e non c’è alcun costo. Spiegate pure il vostro progetto/situazione a infopoint@atlasmigration.com e verrete ricontattati per l’appuntamento gratuito. - Consulenza con Migration Agent: se invece vuoi studiare un piano per la residenza permanente, allora, ci vuole una consulenza (a pagamento) con l’agente di immigrazione . Possibile prenotarla qui: https://calendly.com/fabionocilla/consulenza