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Le 8 procedure burocratiche da finalizzare alla fine dell’esperienza Australiana

Lo scopo di Atlas Migration è aiutarvi a vivere in Australia e migrare in Australia; tuttavia per coloro che vogliono lasciare l’Australia ecco cosa fare prima di lasciare il paese.

Solitamente ad Atlas Migration ci occupiamo di guidare le persone in tutte quelle pratiche burocratiche che risultano utili a chi vuole rimanere in Australia per sempre. L’articolo che segue dunque è un po’ in controtendenza, ma spesso, per scelta o per necessità, capita di dover mettere la parola fine al ‘capitolo Australia’ della propria vita.
Lasciare l’Australia, in generale, richiede molte meno pratiche burocratiche rispetto a quelle iniziali all’arrivo o al momento del rinnovo. Per comoditá, abbiamo deciso di dividerle in due categorie: quelle che possono essere sbrigate già in Australia e quelle che sono possibili solo una volta che si è lasciato il paese.

Cosa fare prima di lasciare l’Australia?

1. Spostare i risparmi australiani su un conto italiano
Per quanto il consiglio possa sebrare banale, ricordate che un bonifico internazionale è appesantito da tassi di cambio meno favorevoli e fees di transazione più alti. Utilizzando una piattaforma come Wise, sarà semplice ottimizzare sui costi e sui tempi del recupero del vostro denaro.
2. Regolarizzare la propria situazione fiscale con l’Australian Taxation Office
Bisogna tenere a mente che non tutti hanno l’obbligo di presentare una dichiarazione dei redditi a fine anno fiscale o, a fine esperienza. I titolari di Working Holiday Visa, ad esempio, che abbiano lavorato solo in TFN e guadagnato meno di AUD $45,000, non sono tenuti, per citare un esempio. Tuttavia, lo sono invece tutti quelli che hanno guadagnato tale soglia o che hanno lavorato con un Australian Business Number. Regolarizzare la propria posizione fiscale innanzitutto previene dalla possibilità di aver contratto debiti, e, spesso, può anche risultare in somme di denaro da recuperare.
Atlas Migration non si occupa di tasse ma noi consigliamo l’esperto Massimiliano Bigone  che potete raggiungere all’indirizzo email che segue: mb@jpntax.com.
3.  Spedire l’eccesso ai bagagli in Italia
Avete raggiunto il limite consentito dalla vostra compagnia aerea ma avete altre cose da riportare a casa?
Ecco qualche soluzione:
a) Poste Australiane. Per darvi un’idea, un pacco con peso massimo di 20kg puó percorrere da Sydney a Torino con un budget che parte dai $50 fino ai $200 sulla base di peso e mezzo di trasporto (quindi anche velocità di arrivo) desiderata.
Ecco un tool utile per calcolare con precisione costi e tempistiche: https://auspost.com.au/parcels-mail/calculate-postage-delivery-times/#/
b) Transport Management Worldwide Express. Specializzata in tratte verso l’Europa, è in grado di occuparsi di spedizione via mare o aerea
c) Jetta Express. Azienda operativa dal 1994 e stando a recenti confronti potrebbero avere i prezzi più competitivi

Cose da fare una volta lasciata l’Australia

4. Richiedere la disoccupazione da rimpatrio

C’è un periodo di tempo appena rientrati per ottenere la cosiddetta disoccupazione da rimpatrio.

Quanto spetta viene calcolato in base a quanto si e’ percepito nell’anno precedente (c’è un tool qui per avere dei riferimenti: https://www.previdenzafacile.com/disoccupazione-rimpatriati-2018-requisiti-importi).

La richiesta può essere inoltrata tramite web accedendo al portale INPS oppure chiamando dall’Italia il numero telefonico gratuito 803164.

La documentazione è relativamente semplice: modulo apposito (https://www.inps.it/nuovoportaleinps/image.aspx) ed una prova che attesti un licenziamento o un mancato rinnovo di contratto. Il sito ufficiale del’INPS non parla di iscrizione all’AIRE come requisito per la richiesta.

5. Cancellare il proprio visto (o lasciarlo scadere)
Per sicurezza e per evitare complicazioni, questa fase viene o saltata oppure eseguita quando ci trova in Italia. Non deve essere necessariamente cosí: in realtà è possibile cancellare il proprio visto mentre si è in Australia e richiesta accolta il Dipartimento concede 28 giorni di tempo per lasciare il paese. Tuttavia, cancellare il proprio visto una volta rientrati evita complicazioni che possono derivare da ritardi o cambio di intenzione. É anche possibile lasciar passare tempo fino alla scadenza del visto, tuttavia, per ricollegarci al punto successivo, non sarebbe possibile recuperare la propria superannuation se il proprio visto risulta attivo. Il proprio visto si può cancellare come segue:
a) Accedi al tuo ImmiAccount
b) Seleziona la scheda relativa al tuo visto
c) Clicca sul menú laterale di sinistra (‘Update Details’)
d) Seleziona ‘Request to cancel a temporary resident visa’
e) compila il modulo con le informazioni personali richieste
6. Richiedere quanto versato nel fondo pensione.
I vostri titolari vi hanno versato una cifra pari al 10% del vostro stipendio sul vostro conto superannuation (ossia, il corrispettivo del nostro fondo pensione). Una volta che il proprio visto è scaduto o è stato cancellato, sarà possibile completare la procedura per recuperare tale denaro. 
Alcuni fatti da tenere a mente:
  • se si ha avuto anche solo un Working Holiday Visa, l’ammontare totale verrà tassato del 65% (avete capito bene, se ne recupera poco più di un terzo). 
  • Se non si ha mai avuto un Working Holiday Visa, si verrà tassati del 35%
  • Se l’ammontare da recuperare è superiore ai AUD $5,000, la pratica richiede un processo più lungo
  • Non è vero che una volta recuperata la superannuation non si può tornare in Australia, semplicemente, si tratta di una leggenda
  • È possibile commissionare questa pratica ad un agente fiscale
  • È possibile ricevere tale risarcimento su un conto in banca Australiano, ma non estero. Se avete giá chiuso il conto, l’unica opzione è quella di ricevere un assegno.
7. Chiudere il conto in banca Australiano
Abbiamo inserito questo punto tra gli ultimi proprio pensando a chi prima di chiuderlo preferisce avere ancora un conto valido a proprio nome per recuperarci il refund delle tasse e del fondo pensione. Tuttavia, chiuderlo in Australia, dopo aver spostato i risparmi, è più semplice, basta solo presentarsi in filiale. Dall’estero è più complesso, in quanto le tariffe per chiamare l’Australia sono costose. Una buona soluzione è quella di cercare su Facebook la pagina ufficiale della banca, la quale, via chat, o via app, è spesso in grado di aiutarvi a chiudere il conto a distanza.
8. Riportare la propria residenza dall’AIRE al nuovo comune di residenza
Se siete stati in Australia per oltre sei mesi, almeno in teoria, avreste dovuto trasferire la vostra residenza dal comune all‘Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE). Ripresentatevi di nuovo al comune, questa volta, per il processo inverso e con una storia unica da raccontare all’annoiatissima impiegata.

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