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Ministro del Dipartimento di Immigrazione annuncia “otto grandi cambiamenti”

Si iniziano ad intravedere i primi cenni di vita del ministero dell’immmigrazione che si è da poco insediato alla direzione del Department of Home Affairs. I primi mesi di apparente inattività erano in realtà previsti dal momento che il governo Labour ha occupato le istituzioni dopo decenni di gestione Liberal.

Nella settimana che si sta per concludere abbiamo assistito a due eventi chiave in prospettiva dei cambiamenti che verranno. Ieri, il Ministro Claire O’Neil si è espressa in maniera molto significativa sul futuro del sistema di immigrazione Australiano. Nella lunga conferenza stampa l’onorevole ha anche riflettuto nel dettaglio sui problemi del sistema attuale. In particolare, il problema identificato come critico è quello dell’esistenza di un limbo nel quale si ritrovano per lunghissimi periodi di tempo i titolari di visti temporanei senza che questi si ritrovino nella posizione di sfruttare le loro skills nei contesti adatti. Nelle cifre riportate dal ministro infatti, si fa riferimento ad un raddoppiamento dei visti temporanei rispetto al 2017 (quasi due milioni rispetto al milione di sei anni fa) e di una percentuale molto bassa (6%) di skilled visa. 

Claire O’Neil, oltre ad aver già introdotto due misure concrete, ha illustrato l’intenzione di varare riforme di tipo strutturale e disposto otto punti cardine del suo programma.


Verrà ripensato lo scopo del sistema di immigrazione

Secondo il ministro uno degli errori commessi dalle precedenti gestioni è stata quella di infoltire un sistema di regole che fanno ancora riferimento alle necessità dell’Australia di cinquant’anni fa. Il nuovo sistema di immigrazione dovrà interrogarsi su quali sono le necessità della società Australiana moderna.

Verrà ridisegnata l’intera struttura di regole e leggi

Il sistema contemporaneo vede la coesistenza di tantissime liste e matrici (Skilled Occupaion List, Priority List, Short / Medium Long Term Lists, Regional Occupation List, Skill Priority List, liste statali). Queste spesso risultano anche in contraddizione tra loro. L’intenzione è quella di semplificare il sistema.

Rimuovere le condizioni per le quali si rimane ‘temporanei per sempre’

Esplicita l’intenzione del nuovo governo di fare chiarezza sui programmi temporanei e chiarezza sul come si diventa residenti permanenti. La volontà è quella di virare la comunicazione in modo da rendere chiaro a tutti di come determinati programmi migratori siano pensati per la temporaneità e di limitare il modo in cui questi possono essere protratti per periodi di tipo troppo lunghi.

La prioritá sarà su chi ha le skills che servono o studia per ottenerle.

Il compito sarà quello di rendere la residenza permanente più sicura a chi possiede le skills che l’Australia ritiene prioritarie o a chi decide di impegnarsi in corsi di studio relativi alle skills identificate come necessarie.

Migliorare e rendere più semplice il sistema di riconoscimento delle Skills di chi è qualificato fuori Australia.

Professioni tecniche come quelle mediche, ingegneristiche o legali presentano degli iter burocratici cosí pesanti da indurre potenziali individui specializzati a considerare altre mete. La semplificazione degli Skills Assessment è uno degli elementi sui quali il governo desidera lavorare.

Unificare il mercato del lavoro, i corsi di studio e i programmi migratori

I canali burocratici che collegano percorsi migratori, percorsi educativi e mercato del lavoro risultano poco efficienti, dopo anni di continue modifiche e complicazioni. Esempi ne sono i visti post studio di durate insufficienti all’ottenimento dell’esperienza post-qualifica necessaria, la mancanza di coincidenza tra titoli di studio per studenti internazionali e professione corrispondente sulle liste di immigrazione o sistema ANZSCO. Il governo lavorerà su un sistema unificato.

Combattere lo sfruttamento relativo ai visti sponsor

Il ministro ha dichiarato di essere al corrente del fatto che si è creato un mercato dello sfruttamento attorno ai visti che richiedono nomina del datore di lavoro e lavorerà per ridurne al minimo la possibilità.

Semplificare internamente

Menzionato più volte anche il fatto che molte delle inefficienze attuali sono anche il riflesso di un’organizzazione interna al dipartimento che negli anni ha creato troppo proceduralismo.

Oltre al programma di lavoro per il mandato intero, tra il 21 ed il 22 di Febbraio, sono state introdotte già seguendo la nuova linea, alcune novità pratiche illustrate nel dettaglio dal ministro in conferenza stampa e contenute nei dettagli un apposito report governativo chiamato ‘Post Study Work Group Report’.

Estensione di 2 anni extra per alcuni Temporary Graduate Visa

In report molto dettagliato pubblicato su education.gov.au è stato apertamente dichiarato che oltre alle persone già specializzate, si punterà soprattutto su coloro che desiderano studiare nelle Università Australiane. Questo in quanto viene riconosciuto non solo il contributo nel sistema educativo Australiano (una delle prime voci delle esportazioni del paese), ma anche in quanto questi a laurea ottenuta diventano assets preziosi per l’Australia.

È stato dunque deciso di aggiungere, alle durate esistenti dei visti post-graduate, alcuni anni extra sulla base del livello di studi (ma solo se il campo di studi ricade tra quelli identificati dal governo come prioritari)

Lauree Triennali (Bachelor’s Degree): aumentato da 2 a 4 anni

Lauree Specialistiche (Master’s Degree): aumentato da 3 a 5 anni

Dottorati (PhD): aumentato da 4 a 6 anni

Oltre a questo, rimane sempre anche l’opzione di ottenere un ulteriore anno per chi studia e vive in regional Australia. 

Al momento, le aree di studio identificate sono:

  • Professioni mediche

  • Dentistica

  • Veterinaria

  • Infermieristica

  • Ingegneria

  • Diagnostica

  • Psicologia

  • Farmacia

  • Insegnamento

  • Agricoltura

  • Informatica

  • Data Analysis

  • Food Technologist

Queste aree di studio potranno variare nel tempo e la lista rilevante per capire in che direzione conviene investire per la propria educazione sarà la Skills Priority List. A garanzia della sicurezza dell’investimento, il Governo ha disposto che l’estensione del Post Graduate Visa verrà mantenuta in caso di rimozione della professione dalla lista purché fosse presente al momento dell’inizio del corso.

Ritorno ad un limite orario per i possessori di Student Visa

Nel report si fa riferimento al fatto di aver considerato le richieste di  rimozione del limite orario degli Student Visa. Questo però non è stato preso in considerazione dalla commissione parlamentare in quanto si ritiene che il lavoro full time vada ad influire negativamente sulla qualità dell’esperienza educativa. Il limite orario è stato leggermente alzato a 24 ore a settimana (48 ore ogni due, per la precisione) e ritornerà in vigore dal giorno 1 Luglio 2023.

La nuova lista che diventerà centrale, la Skills Priority List

Come anticipato, uno degli obiettivi del dipartimento è quello di ridurre il numero di liste esistenti e basarsi su una unica. Ad oggi, secondo il ministro ed il gruppo parlamentare, la Skilled Occupation list varata dal governo Turnbull nel 2017 risulta troppo statica per venire incontro alle esigenze reali del mondo del lavoro. Si farà molto più riferimento alla lista che misura il grado di carenza di manodopera in Australia.

Il nome ufficiale è Skilled Priority List e si tratta di una tabella interattiva che misura il grado di carenza di manodopera in una determinata professione su tre livelli:

Statale: si può vedere quanto una professione sia carente per ogni stato ed anche su scala nazionale

Territoriale: si può comprendere se, per ogni stato, la carenza di manodopera sia relativa alla città capitale o se sia una carenza di tipo regionale (ad esempio una professione può essere carente a Sydney ma non in regional NSW e viceversa)

Future Demand – Domanda futura per la professione: si può capire se la richiesta di lavoro nel futuro sia stimata lieve, moderata o alta.

Ecco una legenda per la comprensione:

S – Shortage – Carenza di lavoro per la professione selezionata

NS – No Shortage – Non c’è carenza di lavoro per la professione selezionata

M – Metropolitan Shortage – C’è carenza di lavoro per la professione nelle aree urbane

R – Regional Shortage – C’è carenza di lavoro per la professione nelle aree regionali

Avete dubbi? Prenotate una consulenza con i nostri agenti per qualsiasi chiarimento!

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