Secondo l’istituto nazionale di statistica Australiano, l’industria dei parrucchieri continua a registrare espansione, e tale trend continuerà probabilmente lungo tutta la prima metà della decade. Fonte di reddito per 55,000 persone nel 2016, oggi gli acconciatori oggi hanno moltiplicato la loro popolazione fino a contare 73,300 lavoratori stipendiati. Gli stipendi medi si aggirano attorno ai $1000 per settimana e la settimana media lavorativa del parrucchiere risulta di 41 ore.
Lavorare come parrucchier* in Australia
Le donne rappresentano la maggioranza della categoria (75%). Tuttavia, sviluppi degni di nota vengono riportati dai maschietti: secondo il Sydney Herald, infatti, sembra che dopo una stagione buia in termini di profitability dei barber shops, questo tipo di attività commerciale stia oggi vivendo un’epoca di vero e proprio rinascimento. Tale asserzione viene confermata dall’autorevole istituto di ricerca IbisWorld, che ritiene la seconda giovinezza dei barbieri un trend di lunga durata. Rispetto all’industria nel complesso, i barbieri rappresentano un modesto 7%, ma notevole é il tasso di crescita costante. Alla base del ritorno di popolarità di questo micro-settore c’è stata la geniale intuizione: non si tratta tanto del taglio, quanto dell’esperienza a rendere $50 degni di essere spesi per un taglio di capelli.
Profitti altissimi, dunque, quelli potenziali di un barber shop, che dipendono proprio dalle qualità, non solo tecniche, dei propri dipendenti. Fondamentali infatti sono anche la propensione al contatto con il pubblico, il livello di customer service e l’attenzione ai dettagli, requisiti precisi per ottenere un lavoro in salone. Secondo l’Australian Industry and Skills Committee, infatti, non sono tanto le competenze tecniche ad essere deficitarie nella forza lavoro del settore, quanto quelle definite ‘soft-skills’, come l’intelligenza emotiva, la resistenza allo stress, e il problem solving. L’inglese, inoltre, è da considerarsi un ‘must’. Non ci vuole un livello certificato, ma operativo quanto basta per comprendere le richieste dei propri clienti e collaboratori.
Parrucchieri e Permanent Residency
Parrucchieri e visti, una relazione complicata. Nel contesto pre-riforma, uno sponsor in qualsiasi area era sufficiente per la professione di parrucchiere per convertire in visto permamente. Con l’arrivo del visto TSS 482, la professione é stata indicata come richiesta, ma solo Short-Term. Significa che questo sponsor in area urbana può avere una natura solo temporanea, non permanente. É quindi impossibile ottenere una residenza permanente con questa professione? No, ma é necessario approfondire il discorso tramite una consulenza, per appurare se l’aspirante applicante soddisfa i requisiti per i visti 494, 491 o 190.
Titolo: Certificate III in Barbering / Certificates III and IV in Hairdressing
Skill Level: 3
Professione: Hairdresser (Skill Level 3)
Programma del corso: https://training.gov.au/TrainingComponentFiles/SHB/SHB40216_R1.pdf (Parrucchiere)
https://training.gov.au/TrainingComponentFiles/SHB/SHB30516_R1.pdf (Barbiere)
Descrizione: i corsi tendono a coprire ogni singolo aspetto delle attivitá lavorative del parrucchiere e del barbiere. La scelta dell’istituto però ha un forte impatto sui costi e sulla qualità del programma. Esistono corsi da un anno da $6,000 ed altri della stessa durata che costano anche il triplo. Questo perché spesso alcuni istituti sono fondati da saloni che raggiungono un livello di prestigio tanto alto, da fondare una scuola, come successo ad esempio per Biba Academy, oggi sia istituto professionale che catena di parrucchieri affermata.